Nome:Blue Oyster Cult
Paese D'Origine:Stati Uniti
Genere:-Hard Rock
-Heavy Metal
-Rock Psichedelico
-Rock Progressivo
Periodo Di Attività:1967-in attività
Formazione:Eric Bloom
chitarra,voceDonald Buck Dharma Roeser
chitarra,voceJoe Bouchard
basso,voceAlbert Bouchard
batteria,voce,chitarraAllen Lanier
tastiere,chitarraI Led Zeppelin saranno i più famosi,i Black Sabbath i più influenti,i Deep Purple i più popolari,ma fra i padri fondatori del metallo negli anni '70 i più bravi,i più anticipatori e negletti sono stati loro:i Blue Oyster Cult.
Polistrumentisti,veterani di passate esperienze nel calderone sonoro della New York di fine anni '60(spalla contro spalla con gente come i Velvet Underground o una giovanissima Patti Smith,che inizialmente sarebbe dovuta diventare la cantante del gruppo,in quella che rischiava di diventare la formazione del secolo),in eterno equilibrio fra rigore colto e gelida distruzione(grazie anche all'oculata guida del geniale manager-guirnalista-poeta Sandy Pearlman),i BOC(nome tratto da una marca di birra) sono il grande punto interrogativo del metal.
Se forse sono passati alla storia per una manciata di singoli(fra cui quella
Don't Fear The Reaper che tanto ossessiona Stephen King),il loro contributo fondamentale è dato nei primi tre dischi,nel primo live e nell'eccentrico e tardo IMAGINOS:tutti elementi di un affresco musicale - e letterario - a cavallo fra mitologia urbana,fantascienza,occultismo e paranoia.
Inventori,con dieci anni di anticipo,di tanto di quello che fu poi ripreso dal post-punk e dall'industriale,i BOC hanno avuto la curiosa distinzione di essere culturalmente rilevanti quando tutti i gruppi della loro generazione non lo erano più,assicurandosi,nonostante quasi vent'anni di output ridottissimo,legioni di fan(fra cui nomi famosi come Stephen King,Moebius o il regista David Cronenberg) tuttora attivissimi nel portare in alto il nome della band.
Album Fondamentali:Blue Oyster Cult(CBS,1970)
4/5Uno dei dischi in cui il rapporto fra produzione essenziale e songwriting è più sbilanciato a favore di quest'ultimo,BOC diede un bel po' da pensare ai critici dell'epoca.
Prima di tutto per il tono:aspro,violento,negativo,distante mille miglia dalle certezze positive di cui si nutriva la controcultura dell'epoca.
Questo misto,che i BOC cantano con un gelido distacco,si ritrova tutto nell'iniziale
Transmaniacon MC,che canta(appunto) le lodi dei motociclisti di Altamont nella loro incarnazione più aliena e brutale.
Ma tutto è sullo stesso registro:l'inquietante
Screams,la visionara e oscura
Workshop Of The Telescope(in cui per la prima volta appare la curiosa ossessione della band per scienza e metascienza),la rozza
Cities Of Flame(un riff seminale),la quieta ma influente
Then Came The Last Day Of May.E la copertina:semplice,ma altrettanto inquietante.
Un inizio,se non perfetto,indicativo di grandi cose a venire.
Tiranny & Mutation(CBS,1971)
5/5Mentre tutto il resto del mondo musicale si culla nelle illusione pop,psichedeliche e progressive,i Blue Oyster Cult partoriscono un mostro di rock 'n' roll mutato che si nutre di disastro urbano,magia nera e cose innominabili.
Tiranny & Mutation(cioè legge e caos,il rosso e nero,divisi in due facciate di ineguale e superba purezza) è questo mostro.
Nella prima facciata(quella rossa) la band sonda il fondo della New York apocalittica in cui vive(le vite perdute di
OD'd On Life Itself,le gang e la violenza di
Hot Rails To Hell(durissima),l'anti luce lovercraftiana di
Seven Screaming Diz-buster,gli echi sarcastici e sadeani di
The Red And The Black).
Nella seconda(quella nera),va alla ricerca degli stessi echi sinistri in un mondo più personale e ovattato ma egualmente terrificante:la tensione sessuale di
Baby Ice Dog(scritta da Patti Smith),le citazioni di Neruda in
Wings Wetted Down,il sentimento quasi alieno(ma sublimamente quotidiano) di
Quicklime Girl,l'ambiguità di
Teen Archer.
La combinazione definitiva fra fantastico e quotidiano,fra durezza e melodia,fra rock e altro - che vent'anni dopo il grunge cercherà senza riuscire a ottenerla -trova qui(in uno dei grandi dischi americani) la sua forma compiuta.
Secret Treaties(CBS,1972)
5/5Ambiguo,terrificante,segreto:si potrebbe definire questo disco in molti modi,e certo nessuno lo comprenderebbe per intero.
I BOC(sempre diretti da Pearlman,che in questo disco tocca come scrittore testi di picchi altissimi) fanno esplodere la loro visione fino a trascendere la
urban wasteland dei loro due dischi precedenti e toccare dimensioni e temi legati fra loro in una quasi involontaria mitologia,fra cospirazioni aliene(
Subhuman),micidiali flash di guerra(
ME-262) e orrori mediatici(
Harvest Of Heyes).
Dove prendono il volo sono irrangiungibili:nella malvagità sprezzante di
Carrer Of Evil(di nuovo scritta da Patti Smith),nella follia disperata di
Flaming Telepaths,nella visione cosmica e finale di
Astronomy che,forse ben più di
Stairway To Heaven,è la grande ballad prodotta dal rock anni '70,e uno dei testi più beli di tutta la storia del rock.
Agents Of Fortune(CBS,1974)
3/5Esaurito inevitabilmente quello che - in modo corretto - è stato definito il loro "inferno",i BOC si rilassano,forse fin troppo.
Al punto che AGENTS OF FORTUNE diventa il loro best-seller senza neanche tentare,in virtù di una ballad(
Don't Fear The Reaper) che ossessionerà i sonni di Stephen King alcuni anni dopo.
Il resto è ben fatto(compresi alcuni pezzi che diventeranno classici,tipo
Extraterrestrial Intelligence),ma sembra una specie di ricapitolazione soft di quel che erano stati i BOC.
Imaginos(Sony,1988)
4/5Quindici anni dopo aver chiuso il loro ciclo infernale,i BOC lo riaprono nel più bizzarro dei modi.
Il batterista Albert Bouchard(uno dei principali compositore della band nella sua fase iniziale,ma licenziato dal gruppo nel 1980),sfruttando i molti enigmi lasciati aperti dai testi dei primi tre dischi dei BOC,crea una storia ad accesso casuale:un concept forse debitore degli incubi immaginati da Lovecraft e Borges,in cui l'ordine temporale dei pezzi è volutamente mischiato.
Il risultato è lontano dall'economia splendida di
Secret Treaties(troppo
special guests),ma è in alcuni punti - fra cui la mostruosa
In The Presence Of Another - totalmente mozzafiato.
Alcuni ascolti:
www.youtube.com/watch?v=Uc6DvChtReswww.youtube.com/watch?v=HvswK1uqCos&feature=fvstwww.youtube.com/watch?v=jAT5ewOfwEIhttps://www.youtube.com/watch?v=jAT5ewOfwEI...64FF8DD85332BD8www.youtube.com/watch?v=L2WZRFLs7cswww.youtube.com/watch?v=yu5bPJ-b6Nwwww.youtube.com/watch?v=7xXEtO3bEe0www.youtube.com/watch?v=1ycOp67eLoM