| Questa che vi sto per raccontare é successa due anni fa, quel giorno stavamo lavorando in negozio quando arriva una telefonata dal pronto soccorso. Mario lo zio di Sara é caduto dalla scala mentre stava potando un albero e abitando da solo il parente più vicino era lei. Mi ha raccontato molte cose su di lui, da piccola la trattava come una principessa e non gli faceva mai mancare nulla, le migliori cose dell’infanzia le ha fatte con lui. Sara mi lascia da solo in negozio e si precipita lì . Aspettavo una sua telefonata e infatti dopo un po’ mi chiamata per aggiornarmi.
Solo una brutta caduta, ma avendo una contusione di schiena dovrà stare a letto tuttavia non può stare da solo in casa e fu cosi che per semplificare le cose mi chiese di ospitarlo noi, con il lavoro effettivamente sarebbe stato un problema, negli orari di lavoro lo avrebbe guardato una signora, fuori toccava a Sara, in fondo é solo per una decina di giorni.
Mario ha un buon carattere, é un uomo di 65 anni non chiede mai nulla e non vuole disturbare sta davanti alla tv nel letto passando le ore, mia moglie se lo cura come un bambino e passano i giorni, riallacciando quella confidenza persa negli anni e dopo tre giorni arriva una sorpresa inaspettata.
Siccome lui non si può alzare chiede a Sara un aiuto per un po’ di igiene personale, ovviamente non ce problema, lei chiude la porta di camera e con una spugna bagna lo rinfresca tutto, parlando di giardino e fiori, io sul divano li ascolto guardando il soffitto.
- Dai non ti vergognare ti tolgo le mutande e la pulizia é completa.
Sento alcuni momenti di silenzio e lui che fa’
- Scusa ma non so come mai sono un po’ eccitato e... Scusa forse prima alla tv sai.
- Ma di cosa, nulla, figurati, lo so come sono fatti i maschietti ormai.
- Si lo so che ormai sei una donna ma sei anche mia nipote.
- Una domanda zio ma quanto tempo é che non....
-Cambiamo argomento Sara é meglio.
Ormai con l occhio attaccato alla serratura per capire e vedere qualcosa, nel religioso silenzio lei lo sta lavando.
Dopo poco lo fa girare a pancia in su e io resto alquanto a bocca aperta, al cazzo dell’erezione , un bel arnese ritto al vento, a quanto pare il lavaggio di Sara ha fatto un effetto secondario, lei glielo prende in mano e inizia a lavarglielo , fuori dalla porta io tutto ingazzurrito ben presto mi accorgo che sta’ usando un po’ troppo sapone, più che lavaggio questa si chiama sega. Mario chiude gli occhi e dopo non molto fa’ un verso di piacere
schizzando anche Sara , lei come se non fosse successo nulla di strano lo pulisce e lo saluta con un bacetto sulla guancia.
- Grazie Sara non sai il bene che mi hai fatto te ne sarò grato.
Io mi tuffo velocemente sul divano e faccio finta di dormire.
Più tardi a letto mi racconterà la cosa dicendo che gli sembrava un servizio dovuto, io gli risposi che aveva fatto bene, lei replico che era la prima volta che vedeva un cazzo fatto così, lo ha largo e mentre glielo scorreva nella mano sentiva i nervi , pero lo zio!
I giorni dopo passano tranquilli, lo zio inizia seppur per pochi minuti a stare in piedi e si avvia alla guarigione, io al pensiero di quello che avevo visto mi faccio delle scopate fenomenali e tutto passa. Quella sera in auto Sara mi chiede a che ora sarei ritornato dal calcetto, io dissi un orario eccessivo e lei annui , che aveva in mente non lo so ma a questo punto meglio controllarla, gatta ci cova.
Fù così che li salutai e poi rimasi in terrazza , estate finestre aperte occhio che mi potrebbero vedere…
Parlando del più e del meno e facendo le faccende di casa a un certo punto gli fa’:
-Dai che ti aiuto a fare la doccia e ti metto a nanna.
La situazione mi piace e mi mette una certa eccitazione , vanno in bagno lo aiuta a spogliarsi e tanto per cambiare ha già il suo affare bello eretto, e Sara gli fa’.
- Chissà perché lo sapevo di trovarlo così , molto probabile ti sia fatto delle idee sbirciando dietro le porte.
Io sinceramente non capisco, ma poi continuando a parlare tra loro, scopro che la sera prima ci aveva spiato mentre facevamo l amore e lei se ne era accorta, che maiala!
- Vedi non vorrei essere preso per pervertito, ma sono sensazioni che non provavo da molto tempo , non mi giudicare male, come ti sarai resa conto mi manca una donna...
Lei gli dice che non si preoccupi che va bene e facendolo mettere seduto su uno sgabello inizia a bagnarlo e spugnarlo , ma l acqua che rimbalza su Mario finisce per bagnare Sara di sicuro volutamente e quindi...
- Scusa ma non ti posso lavare così, meglio se mi spoglio altrimenti mi zuppo tutta.
E in un attimo e con tutta indifferenza vedo Sara nuda davanti a lui che decisamente é rimasto senza parole, ricomincia a lavarlo in silenzio, lui seduto se la prende e se la abbraccia con la testa appoggiata al seno e lei gli lava la schiena...
- Dai mettiti in ginocchio a terra poi ti alzo io.
Chiude l acqua e lo aiuta poi gli fa.
-Adesso mettimi la testa tra le gambe e leccamela che non ne posso più e facciamola finita di nasconderci.
Mario non se lo fa’ ripetere due volte, e come un formichiere si attacca tra le cosce e lei a gambe aperte gli carezza la testa. Io me lo tiro fuori e mi inizio a masturbare, che scena, furba lei mi ha parcheggiato per fare i suoi comodi, ad un tratto lo zio si alza e gli fa’
- Ho voglia di te.
Così dicendo lo aiuta a rialzarsi si asciugano ed escono dal bagno.
Ho un problema, adesso non li posso più vedere, ma chi se la perde la scena, entro furtivo dalla porta e con passo di velluto mi avvicino alla porta socchiusa di camera e spiando mi trovo davanti una scena da urlo , lui e sdraiato e lei lo spompina, ma lo zietto la ferma con forza, la fa’ sdraiare e inizia avidamente a leccarla, mai visto Sara godere così.
Adesso voglio vedere dove arrivano , si cambiano di posizione e lei gli monta addosso , prende in mano il suo bel arnese e gli fa’.
- Adesso ti voglio far stare, bene, non come nipote ma come donna, un modo di restituire un po’ di quello che tu hai fatto per me.
Così dicendo lo poggia all’ingresso della sua fighetta e se lo spinge dentro, Mario é al settimo cielo a sentire quel buchetto, lei si muove su e giù ritmicamente continuando a ruotare il bacino, poi lui la ferma e gli fa’.
- Sinceramente mi vergogno un po’, ma il desiderio é troppo, ti prego fammi guidare il gioco.
Sara non si butta indietro e si mette a gambe larghe, lui si avvicina, lo mette dentro e inizia a gustarla, aumentando la velocità e sbattendola con i seni che saltellano sotto i colpi. Se aveste visto con quale impegno se la stava scopando, anche duraturo, si vede che la schiena gli é passata, stavolta la fa’ girare a pecorella e se la ammira con l aiuto delle dita e gli fa’.
- Sei proprio stupenda una donna incantevole, vorrei questi attimi non finissero mai.
In un istante Sara se lo trova di nuovo in corpo, sudata e a fica bagnatissima ansima con la testa appoggiata sul letto e lui attaccato sembra voglia spaccarla in due, lei non reagisce e il nostro zietto gli viene dentro buttandosi poi sul letto e Sara si sdraiare di fianco a lui.
- Un fiume caldo, ma quanto sei venuto, avevi proprio voglia eh, che effetto ti ha fatto scoparti una fighetta di 30 anni meno di te.
- Si scherza, se non mi é venuto un infarto stasera non mi viene più, mi hai fatto ringiovanire...
- Dai rimettiamoci in sesto che tra poco dovrebbe rientrare Gino.
Con quelle parole io mi rendo conto che anche se sono in casa mia devo sparire in fretta, rientrando 10 minuti dopo Sara é a letto che legge un libro, io ovviamente gli racconto un po’ di balle lei fa’ l assonnata e sotto le lenzuola la cerco, mi dice di essere stanca e domattina mi darà il suo buongiorno personale.
Sara non mi dirà mai nulla dell’accaduto per i due giorni rimanenti a Mario in casa nostra, me lo dirà solamente alla sua uscita, dicendo che gli sembrava un atto dovuto e piacevole, molto piacevole.
Con Mario da allora ci sentiamo spesso e andiamo a mangiare fuori, lei mi ha giurato che non è successo piiu nulla da quella volta, e io ci dovrei credere?
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